martedì 19 febbraio 2008

Originale invito a cena

Cenerai bene, Fabullo mio, da me
fra pochi giorni, se gli dei ti assistono,
se con te porterai una buona e grande
cena, non senza una bianca ragazza
e vino e sale e tutte le sghignazzate.
Questo, dico, se lo porterai, bello nostro,
cenerai bene; il borsellino del tuo Catullo
è pieno di ragnatele.
Però in cambio riceverai veri amori
o quel che più piacevole ed elegante:
offrirò l'unguento, che alla mia ragazza
donarono le Veneri ed i Cupidi,
ma quando lo fiuterai, pregherai gli dei,
che ti facciano tutto, Fabullo, naso.