lunedì 18 febbraio 2008

Capitolo 16

Tutta la nazione dei Galli è molto dedita alle pratiche religiose e per tale motivo, quelli che sono affetti da malattie piuttosto gravi e quelli che si trovano nei combattimenti e nei pericoli o sacrificano persone come vittime o promettono di sacrificarne, e per tali sacrifici si servono dei druidi come ministri, perché pensano che la volontà degli dei immortali non possa essere placata altrimenti se per la vita di un uomo non è ripagata dalla vita di un ( altro ) uomo, e a spese pubbliche hanno stabilito sacrifici di tal genere. Altri hanno statue di enorme grandezza, le cui membra intessute di vimini riempiono di uomini vivi; ed essendo queste (statue) bruciate, gli uomini, circondati dalla fiamma, muoiono. I supplizi di coloro che siano stati sorpresi nel furto o nella rapina o colpevoli di qualcosa, ritengono siano più graditi agli dei immortali. Ma quando manca la disponibilità di tal genere, ricorrono anche a sacrifici di innocenti.

Capitolo 15

La seconda è la classe dei cavalieri. Questi quando c’ bisogno e capita qualche guerra – cosa che prima dell’arrivo di Cesare soleva accadere quasi annualmente che o essi recassero danni o respingessero quelli inferti -, tutti si trovano in guerra e quanto uno di loro è più ricco per famiglia e ricchezze, così ha attorno a sé moltissimi servi e clienti. Conoscono questo unico credito e potenza.